frattura di ginocchio trattata con magnetoterapia cemp

Le fratture di ginocchio comprendono, in verità, diverse tipologie di fratture tra cui:

  • le fratture sovracondiloide e di femore
  • fratture isolate dei condili femorali,
  • frattura di rotula,
  • frattura del piatto tibiale
  • frattura delle spine tibiali.

Le fratture di rotula sono la tipologia più frequente tra gli adulti. Di norma, avvengono per trauma diretto (es. caduta sul ginocchio, urto contro il cruscotto etc…) mentre il trauma indiretto è raro. Le fratture possono essere comminute, trasversali, sagittali e parcellari.

Nel primo caso, l’osso è pluriframmentato; nelle fratture trasversali, invece, abbiamo due frammenti, uno superiore e uno inferiore con interessamento dei legamenti; nelle fratture sagittali, infine, la rima di frattura è verticale e i legamenti sono indenni.

Le più frequenti sono le fratture trasversali complete che determinano tumefazione del ginocchio, dolore spontaneo e alla pressione esercitata sulla rotula, impotenza funzionale nell’estensione del ginocchio.

Le complicazioni possono essere immediate o tardive. Tra quelle immediate rientrano: alterazioni cutanee come le escoriazioni, associazione con una frattura di cotile, che va ricercata sempre quando la lesione rotulea si è prodotta per urto contro il cruscotto. Tra quelle tardive, invece, ricordiamo la pseudoartrosi della rotula, rigidità del ginocchio e artrosi femoro-rotulea.

Il trattamento piò essere incruento, con ginocchiera o tutore femoro-malleolare per massimo trenta giorni, oppure cruento, nel caso di fratture con scomposizione dei frammenti. Dopo l’intervento chirurgico è previsto l’utilizzo di una ginocchiera per trenta giorni e successivamente fisioterapia.

Molto utile per accelerare i tempi di consolidamento osseo nel caso di frattura di rotula, è la Magnetoterapia CEMP. La magnetoterapia, infatti, espleta un’azione antinfiammatoria, ha un effetto antidolorifico, migliora la circolazione sanguigna e accelera la calcificazione delle fratture e la cicatrizzazione delle ferite. I campi magnetici modulano positivamente il metabolismo cellulare. L’effetto benefico dei campi magnetici è da ricondurre ad un’azione che: migliora il consumo di ossigeno, a vantaggio della funzione della cellula e stimola le correnti ioniche deputate al mantenimento dell’integrità ossea.

Nel caso delle fratture di ginocchio, il trattamento deve essere di almeno 4-6 ore al giorno consecutive.

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