La frattura di Galeazzi è una lesione ortopedica complessa che coinvolge la frattura del radio associata a una dislocazione dell’articolazione radio-ulnare distale. Questa tipologia di frattura prende il nome dal chirurgo italiano Riccardo Galeazzi, che la descrisse per la prima volta nel 1934. Anatomicamente, il radio è uno dei due ossi dell’avambraccio, mentre l’ulna è l’altro osso che, insieme al radio, permette una vasta gamma di movimenti del polso e dell’avambraccio. La frattura di Galeazzi è particolarmente significativa perché compromette la stabilità e la funzionalità dell’articolazione radio-ulnare distale, rendendo necessaria una diagnosi accurata e un trattamento tempestivo. Nei prossimi paragrafi, parleremo in dettaglio dei sintomi, della diagnosi e delle opzioni di trattamento disponibili per questa lesione.

Sintomi

I sintomi della frattura di Galeazzi includono dolore intenso e localizzato al polso e all’avambraccio, gonfiore evidente e deformità visibile nella zona interessata. I pazienti possono anche sperimentare una riduzione significativa della mobilità del polso e dell’avambraccio, accompagnata da una sensazione di instabilità. La forza della presa può risultare compromessa, e movimenti come la rotazione del polso possono causare un dolore acuto. In alcuni casi, possono essere presenti ecchimosi e una sensazione di intorpidimento o formicolio dovuta a possibili lesioni nervose. Nel prossimo paragrafo parleremo delle principali cause di questa patologia.

 

Cause

Le principali cause della Frattura di Galeazzi sono generalmente traumi ad alta energia, come incidenti stradali o cadute da notevole altezza. Questi eventi traumatici possono provocare una forza diretta sull’avambraccio, causando la frattura del radio e la dislocazione dell’articolazione radio-ulnare distale. Anche attività sportive ad alto impatto, come il rugby o il calcio, possono contribuire a questo tipo di lesione. Inoltre, condizioni preesistenti come l’osteoporosi possono aumentare il rischio di fratture in seguito a traumi minori. Nel prossimo paragrafo parleremo della diagnosi e del trattamento di questa complessa patologia.

Diagnosi di: Frattura di Galeazzi

La diagnosi della frattura di Galeazzi si basa su una combinazione di anamnesi, esame clinico e imaging radiografico. Durante l’anamnesi, il medico raccoglie informazioni sull’evento traumatico e sui sintomi presenti, come dolore e limitazione funzionale. L’esame clinico include l’ispezione e la palpazione dell’avambraccio, verificando segni di deformità, gonfiore e ecchimosi. Le radiografie sono fondamentali per visualizzare la frattura del radio e la dislocazione dell’articolazione radio-ulnare distale. In alcuni casi, può essere necessario ricorrere a una tomografia computerizzata (TC) per una valutazione più dettagliata. Nel prossimo paragrafo parleremo del trattamento medico e riabilitativo.

Trattamento

Il trattamento medico della frattura di Galeazzi prevede diverse fasi fondamentali per garantire una corretta guarigione. Inizialmente, si procede con la riduzione della frattura, che può essere effettuata manualmente o chirurgicamente, a seconda della gravità del caso. Successivamente, si immobilizza l’arto con un gesso o un tutore per un periodo variabile, solitamente tra le 4 e le 6 settimane. La riabilitazione è cruciale per recuperare la piena funzionalità dell’arto e prevede:

– Esercizi di mobilizzazione articolare

– Rinforzo muscolare progressivo

– Terapie fisiche come ultrasuoni e laserterapia

– Monitoraggio costante da parte di un fisioterapista

In alcuni casi, il medico può anche prescrivere l’utilizzo della magnetoterapia a noleggio.

Azione della Magnetoterapia CEMP per Frattura di Galeazzi

La magnetoterapia è una tecnica che utilizza campi magnetici a bassa frequenza per stimolare la rigenerazione dei tessuti e ridurre l’infiammazione. Questo trattamento agisce migliorando la circolazione sanguigna e aumentando l’apporto di ossigeno e nutrienti alle cellule, favorendo così la guarigione delle fratture. Nel caso di una frattura di Galeazzi, che coinvolge il radio e l’articolazione radio-ulnare distale, la magnetoterapia può essere consigliata dal medico per accelerare il processo di consolidamento osseo e ridurre il dolore. Inoltre, può contribuire a minimizzare il rischio di complicazioni come la rigidità articolare e l’atrofia muscolare. È importante seguire le indicazioni del medico e combinare la magnetoterapia con altre forme di trattamento, come la fisioterapia, per ottenere i migliori risultati.

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Avviso: Noleggiare la magnetoterapia solo dopo prescrizione medica. Contattare il proprio medico prima di intraprendere qualsiasi trattamento.
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