Frattura del collo del femore, Diagnosi e Trattamento
La frattura del collo del femore è una lesione ossea che si verifica nella parte superiore del femore, l’osso più grande del corpo umano. Si tratta di una delle fratture più comuni tra gli anziani, in particolare tra le persone con osteoporosi. La frattura del collo del femore può essere causata da una caduta o da un trauma diretto all’anca.
Il collo del femore è la parte più sottile e fragile dell’osso. Si trova tra la testa del femore e la cosiddetta “troclea”, una parte più grande e più robusta dell’osso. La frattura del collo del femore può essere classificata in base alla posizione della frattura. La frattura può essere transcondilare, intertrocanterica o subtrocanterica. La frattura transcondilare è la più comune e si verifica quando la frattura attraversa il collo del femore. La frattura intertrocanterica si verifica quando la frattura si trova tra la testa del femore e la troclea. La frattura subtrocanterica si verifica quando la frattura si trova sotto la troclea.
La frattura del collo del femore può essere trattata con un intervento chirurgico o con un trattamento conservativo. Il trattamento chirurgico prevede l’inserimento di una protesi per sostituire il collo del femore. Il trattamento conservativo prevede l’utilizzo di una stampella o di una sedia a rotelle per aiutare il paziente a muoversi.
Diagnosi
La diagnosi di una frattura del collo del femore viene effettuata attraverso una radiografia del bacino. La radiografia mostrerà una frattura del collo del femore, che può essere di tipo transcondilare, intertrocanterica o subtrocanterica. La frattura può essere accompagnata da una lesione dell’articolazione dell’anca.
In alcuni casi, può essere necessario effettuare una risonanza magnetica per confermare la diagnosi e valutare la gravità della frattura. La risonanza magnetica può anche aiutare a identificare eventuali lesioni associate, come lesioni dei legamenti o dei tendini.
In alcuni casi, può essere necessario effettuare una tomografia computerizzata per valutare la gravità della frattura e identificare eventuali lesioni associate.
In alcuni casi, può essere necessario effettuare una scintigrafia ossea per valutare la gravità della frattura e identificare eventuali lesioni associate.
Trattamento Frattura del collo del femore
Il trattamento della frattura del collo del femore dipende dall’età del paziente, dalla gravità della frattura e dalle condizioni generali di salute.
Nel caso di pazienti anziani, il trattamento più comune è la chirurgia, che può essere eseguita in anestesia generale o in anestesia locale. La chirurgia consiste nella riduzione della frattura e nella fissazione dell’osso con una protesi.
In alcuni casi, può essere necessario un intervento chirurgico più complesso, come la sostituzione totale dell’anca.
In alcuni casi, può essere indicato un trattamento conservativo, che prevede l’utilizzo di una stampella o di una carrozzina per limitare il movimento dell’articolazione e favorire la guarigione.
Inoltre, è importante seguire un programma di riabilitazione per rafforzare i muscoli dell’anca e della coscia e migliorare la mobilità articolare.

Magnetoterapia cemp in caso di Frattura del collo del femore
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La magnetoterapia è una tecnica di trattamento non invasiva che utilizza campi magnetici a bassa frequenza per trattare le fratture del collo del femore. La magnetoterapia può essere utilizzata per ridurre il dolore, accelerare la guarigione e aumentare la mobilità. La magnetoterapia può essere utilizzata in combinazione con altri trattamenti come la fisioterapia, la terapia farmacologica e la chirurgia.
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